Artist Profile
Personaggio, attore, intrattenitore e conduttore di alcuni programmi televisivi. Laureato alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Bologna. Frequenta a Parigi la scuola di circo di Annie Fratellini e Pierre Etaix e quella di pantomima di Etienne Decroux ed a Roma la scuola di Roy Bosier. Poi un periodo di studi con John Strasberg dell’Actor Studio”. Crea la “Compagnia Bustric” con la quale scrive e interpreta spettacoli che mette in scena usando varie tecniche: dal gioco di prestigio, alla pantomima, al canto e alla recitazione, in un ritmo narrativo che riempe le sue storie di sorprese, di cose buffe e inattese. E’ un teatro “colorato e comico, a volte poetico, certamente unico.” Con i suoi spettacoli è stato in gran parte dei paesi Europei, oltre che in Somalia, Cile, Argentina, Brasile, Uruguay, America del Nord, recitando in italiano, inglese e francese. Interpreta la parte dell’amico poeta “Ferruccio” di Benigni nel Film da Oscar “ La Vita è bella” del 1999. Attore nei Films: “Quartiere”, di Silvano Agosti, “Marcellino Pane e Vino” di Comencini, “Il Mnemonista” Studio Azzurro, “Il Papa Buono” di Ricky Tognazzi. Molti sono gli spettacoli che dal lontano 1975 ad oggi mette in scena. Spettacoli teatrali: “La Meravigliosa arte dell’inganno”, “Atterraggio di Fortuna”, “Napoleone magico Imperatore”, “Nuvolo”.
Libero adattamento dal racconto di Antoine de Saint-Exupéry
La musica è come l'acqua, prende la forma del recipiente dove la si mette pure restando sempre acqua. Con questo giuoco di parole, Bustric ci informa che la musica rende liberi gli spettatori e gli attori, perché pure essendo uguale per tutti, è diversa per ognuno. Ognuno la può interpretare come vuole. La musica è un compagno di viaggio capace di divenire protagonista i ogni istante senza mai essere prevaricatrice. Da molti anni Bustric compone e gioca con storie e personaggi che con la musica dialogano. Il suo mondo fatto di magia, giochi di prestigio, giocolerie, pantomima e parole, si sposa magnificamente bene con questa antichissima arte che, certo, è nata con l'uomo. Questo Piccolo Principe liberamente ispirato all'opera di Antoine de Saint-Exupéry ne è una prova. Il racconto che tutti conoscono diviene spunto di scene che si dilatano e creano sorprese. Del Piccolo principe si cerca qui la meraviglia nascosta dietro le parole. E' una rappresentazione libera e leggera, dove la scena semplice per scelta e necessità i trasforma a seconda del momento, divenendo ogni volta paesaggio e spazio magico,diverso.Il gioco stesso racconta e diviene storia.
Musiche di Musiche di C. Debussy, G. Bizet, M. Ravel, A. Canonici eseguite a 4 mani dal Duo pianistico Biondi e Brunialti